oasi-Irminio
Il fiume Irminio è il fiume più lungo della provincia i Ragusa, nasce dalle falde del Monte Lauro, antico vulcano oramai inattivo dell'altopiano ibleo, e sfocia dopo un lungo percorso nel Mar Mediterraneo. Il fiume ha rapprensentato nell'antichità il veicolo e la traiettoria più rapida per collegare i territori interni con la costa.
Con D.A. del 1985 dell'Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana è stata istituita la Riserva Naturale Speciale Biologica Macchia Foresta del Fiume Irminio che include l'area intorno alla foce del fiume, caratterizzata da flora e fauna peculiare che la collettività ha l'obbligo di salvaguardare e conservare. La riserva ricade nei territori comunali di Ragusa e Scicli ed ha un'estensione di circa 134 ettari.
La vegetazione di quest'area è rappresentata da associazioni vegetazionali tipiche, quali Salsolo-Euphorbietum, Agropyretum mediterranei, Centaureo-Ononidetum ramosissimae, Efedro-Juniperetum macrocarpae, Calicotomo-Rhoetum tripartite, con vegetazione infestante nitrofila e ruderale. Sulle dune alte è possibile trovare il Ravastrello comune e il giglio di mare. Lungo il fiume è presente la vegetazione riparia con alberi di Salice e Pioppo.
Per quanto riguarda la fauna, sono gli uccelli ad attirare maggiormente l'attenzione dei visitatori della riserva, in particolare quelle specie migratorie provenienti dalla vicina Africa, che usano quest'area per riposarsi e rifocillarsi dopo aver attraversato il mar Mediterraneo. Tra le specie troviamo: Martin pescatore, Airone cinerino, Cormorano, Garzetta, Nitticora, Marzaiola, Pendolino, Gallinella d'acqua, Folaga, Tarabusino, Cavaliere d'Italia, Occhiocotto, Upapa, Ghiandaia, Gruccione, Falco palude..
Testi e foto tratti dalla guida turistica dell'Assessorato Territorio e Ambiente della Provincia di Ragusa