Scicli
Distesa in una valle circondata da rilievi calcarei, la città di Scicli, posizionata tra il mare Mediterraneo ed il comune di Modica, colpisce subito per l'alto numero di Chiese e palazzi che costituiscono un ingente e poco conosciuto patrimonio d'arte barocca.
L'economia della cittadina è prevalentemente agricola, con un'affermazione, negli ultimi anni, anche nel campo della coltivazione dei fiori. Esiste infatti uno dei pochi mercati dei fiori della Sicilia.
Uno dei tanti itinerai possibili per conoscere la città, risulta essere quello che ci porta dal centro storico fino in cima al colle, dove si trovano le rovine del Castello dei tre cantoni e della incompiuta Chiesa di S.Matteo.
Scicli ha numerose frazioni che si affacciano sul mare, come area-Sampieri, Cava d'Aliga, Donnalucata, storicamente residenze estive degli sciclitani, ultimamente ambite mete turistiche per chi cerca splendide spiagge e fondali da sogno.
Su uno dei fianchi calcarei della vallata, sono suggestive le grotte dette di Chiafura, che fino a poco tempo addietro erano abitate, dando alla collina un aspetto a gruviera.
La conformazione del territorio, come precedentemente accennato, comprende cave e grotte di origine carsica, con un patrimonio archeologico che vanta numerosi insediamenti rupestri, come "Castellaccio", un insediamento tardo bizantino del VII secolo d.C., "Chiafura", insediamento rupestre bizantino (VIII sec. d.C.) e medievale (X-XI sec. d.C.), "Croce-San Giuseppe", un insediamento rupestre medievale (XI-XII sec. d. C.), "Fornelli", una necropoli cristiana a grotticelle (IV sec. d.C.), "Maggiore", un insediamento preistorico in grotta (età del bronzo XX - XIX sec. a.C.).