Corradodifuori
A tre chilometri da Noto si trova la Cava dei miracoli che nel quattordicesimo secolo d.c. ospitò Corrado Confalonieri, eremita che visse in una grotta e successivamente consacrato Santo e patrono di Noto .
Il Santo eremita morì nel 1351 nella grotta divenuta sua dimora, nella valle del Pizzoni. I suoi resti sono contenuti in una urna di argento che ogni 19 febbraio, giorno della sua morte, viene portata in processione per le vie di Noto . Inoltre, ogni dieci anni, viene portata alla grotta in cui il santo visse e morì. Si tratta di una processione straordinaria che si svolge di notte e percorre i circa 10 chilometri che separano la città di Noto dall'eremo originario.
L'eremo è raggiungibile tramite una scalinata oppure una stradina secondaria che dalla moderna chiesa arriva all'antico santuario e successivamente, tramite una scalinata ricavata nella roccia fino alla grotta.
Il santuario, ricostruito dopo il terremoto del 1693, è ad una sola navata e di piccole dimensioni, oltre ad un piccolo museo che raccoglie oggetti del Santo ed una grande quantità di doni fatti dai fedeli al loro patrono.
Chi arriva al santuario viene subito avvolto da un piacevole senso di pace e tranquillità.